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Equitazione paralimpica, a Pozzuoli il concorso che ha visto al centro l'intesa tra cavallo e atleta

2025-04-23 13:08

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Equitazione paralimpica, a Pozzuoli il concorso che ha visto al centro l'intesa tra cavallo e atleta

Lo scorso 6 aprile, il Centro Ippico Montenuovo - Scuola Federale Paralimpica di Pozzuoli (NA) ha ospitato il concorso di sviluppo multidisciplinare e sport integrati, un evento unico che ha messo al centro l’inclusione, la tecnica e l’armonia tra cavallo e atleta. Un progetto sportivo condiviso tra diverse federazioni realizzato per la prima volta per questa disciplina. A partecipare, anche la campionessa paralimpica partenopea, Matilde Lauria.


"Questo evento ha rappresentato la nostra prima volta nel realizzare un concorso di salto ostacoli - hanno detto Matilde Lauria e il tecnico Alfonso Beatrice, ideatori dell'iniziativa - che ha incluso anche persone con disabilità intellettivo relazionale, nonché atleti paralimpici con diverse abilità fisiche, una pratica non comunemente inclusa né nella Federazione Italiana Sport Equestri (FISE) né nella Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali (FISDIR). Pertanto, siamo orgogliosi di presentare questa grande novità nel mondo del salto ostacoli. Le associazioni coinvolte sono Ananke Partenopea, il Sitius e il Centro Olimpico Montenuovo".


"In collaborazione con tutte le federazioni coinvolte nell'iniziativa (CSI, FISE e FISDIR), abbiamo goduto di massima libertà per organizzare l'evento - hanno riferito Lauria e Beatrice -, il quale si è svolto contemporaneamente alle gare dei normodotati, promuovendo l'inclusione e permettendo a tutti di partecipare ed essere visti fin dall'inizio. Per quanto riguarda il volteggio, abbiamo incluso atleti paralimpici della FISE, atleti FISDIR e atleti del CSI con disabilità intellettivo relazionale, affiancati a tre atleti normodotati della Sitius tesserati alla FISE".


"Con il volteggio  - concludono - abbiamo dimostrato il vero significato dell'inclusione, con la presenza di atleti normodotati, atleti paralimpici con diverse tipologie di disabilità, creando un evento che ha riflettuto pienamente l'idea di inclusione. È stata un'occasione bellissima e significativa, presentata per la prima volta. Va notato infine che, mentre la FISDIR non prevede eventi del genere, la FISE tende ad accoglierli con più apertura, pur non includendoli direttamente nelle loro strutture".



Credit foto copertina: FISE Comitato Regionale Campania


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